Grazie a parametri biofisici dell’olivo ci sarà una maggiore produttività e sostenibilità ambientale. Una recente ricerca da parte dell’Università di Pisa ha rivelato che le stime ottenute da fotogrammetria con drone a bassa quota risultavano più precise rispetto a quelle ottenute da misurazioni a terra, specialmente per gli olivi con chiome particolarmente irregolari.